SHAKTI, l’Energia Creativa Femminile

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Spesso ci si riferisce allo yoga Kundalini anche con la definizione di Shakti yoga. E’ una definizione che sento particolarmente mia, basando la mia opera e la mia vita sulla manifestazione “shaktica” dell’energia creativa femminile. Ragion per cui, spenderò oggi qualche riga per introdurre questo concetto.

SHAKTI e’ l’aspetto femminile della creazione, ma anche la forza distruttiva che rinnova e crea nuovo significato.
Quale energia personificata, SHAKTI già compare nei Veda come compagna di Indra, il Re del cielo. Nella Śvetāśvatara Upaniṣad (quindi successivamente, nel periodo post-vedico) SHAKTI è presentata invece come potere supremo, senza cui gli dei sono inattivi. E’ Lei che continuamente trasforma tutti gli elementi dell’universo, la forza primaria della vita che soggiace a tutto l’esistente.

SHAKTI e’ energia: elettricità, magnetismo, luce, calore, e le loro infinite manifestazioni, i cinque elementi e le loro combinazioni.  
L’aspetto visibile di tale energia e’ la DAIKINI.
DEVI e’ invece l’aspetto di tale energia come linguaggio deificato, ovvero il potere della parola e del suono nel suo duplice aspetto: udibile e impercettibile (percezione intuitiva eterea).

Nei culti tantrici si ritiene che ogni donna sia pervasa dalla SHAKTI, possegga cioè quell’energia divina che rende possibile le trasformazioni nel cosmo, risultando così più potente dell’uomo. Conseguenza di ciò è che la donna è considerata un “messaggero” del divino, una via di accesso all’unione con Dio, o comunque a uno stato di coscienza superiore.
E’ l’Intelligenza della mente divina o Gayatri, la Madre Sacra dei Veda, che giace dormiente nel  MULADHARA chakra sotto forma di forza serpentina (KUNDALINI), arrotolata in tre spire e mezzo.

KUNDALINI ( dal sanscrito: “di natura spiraliforme”) e’ definita da Swama Rhada “un fuoco di consapevolezza che brucia l’ignoranza”: il risveglio dalle illusioni, una costante de-ipnotizzazione da tutti i condizionamenti, la libertà dalla tirannia degli obblighi sociali e dalle aspettative altrui.
Le sue spire rappresentano SATTVA (purezza), RAJAS (passione), TAMAS (oscurità), ovvero la triade mente-corpo-linguaggio. La mezza spira ulteriore rappresenta l’ interazione tra questi tre principi.

I CHAKRA corrispondono ai “plessi” delle fibre pregangliari che emergono dalla prima vertebra dorsale alla quinta lombare, andando a formare una catena paravertebrale dal cranio al coccige. Sono dei “ricettori-trasmettitori” grazie a cui il sistema neurovegetativo trasmette onde, vibrazioni e radiazioni al nostro organismo.

Il primo di essi, su cui ci soffermiamo, e’ il MULADHARA, in corrispondenza del plesso lombosacrale, tra ano e genitali.  Indica la nostra appartenenza alla terra, i nostri bisogni fisici. Nei movimenti pelvici della danza del ventre, come scatti del bacino in avanti, ondulazioni, ma anche i passi, che richiedono l’equilibrio della zona pelvica come centro del nostro corpo, noi usiamo e stimoliamo questo chakra ad un corretto equilibrio. 

Se in equilibrio, conferisce il  “grounding“, ovvero il senso di radicamento. E’ connesso all’idea di nutrimento, alla capacità di scaricare le tensioni e di risucchiare energie dalla terra.
Se e’ in squilibrio per eccesso: provoca un eccessivo attaccamento alle cose materiali, possessivita’, gelosia.
Se, al contrario, e’ in squilibrio per difetto: provoca la tendenza alla fuga dalla realtà, il rifiuto del coinvolgimento fisico, problemi con la figura materna, problemi di rapporto con il denaro. A livello psicologico, ci si sente deboli e “persi”, sradicati.  A livello fisico, e’ causa di problemi alle gambe (come tendiniti e sciatalgia), che denotano una certa difficoltà a “stare coi piedi per terra”. Inoltre può provocare emorroidi e stipsi. 

Ecco lo specchio completo delle sue attribuzioni:

1- MULADHARA o CHAKRA PERINEALE (PLESSO LOMBOSACRALE)

Tattva: facoltà differenziante
Brahma: forza creativa
Yantra: quadrato (terra)
Loto: 4 petali colore rosso
Profumo: cedro
Senso: olfatto
Organi: ghiandole surrenali, sistema osseo
Comando: Volere
Frase-chiave: Io sono
Mantra: VAM-SHAM-SHAM-SAM
Suono-seme: LAM
Attività: passeggiate a piedi nudi, ballare.
Nota: DO
Strumento: percussioni, didjeridoo
Danza: tribale

[continua]

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